lunedì 13 dicembre 2010
domenica 29 agosto 2010
martedì 20 luglio 2010
E. s. E.
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martedì 6 luglio 2010
martedì 30 marzo 2010
giovedì 11 febbraio 2010
Alcune poesie
Alcune poesie dal libro "Una città", di Carlo Molinaro, in corso di pubblicazione per i tipi della Manifattura Torino Poesia. Lette dall'autore nella notte fra il 10 e l'11 febbraio 2010.
mercoledì 20 gennaio 2010
venerdì 18 dicembre 2009
lunedì 14 dicembre 2009
domenica 13 dicembre 2009
giovedì 5 novembre 2009
lunedì 5 ottobre 2009
Stanotte ho capito come funzionano le canzoni
Lei era lì nella sala dello spettacolo:
io non me l’aspettavo, era da tanto
che non sapevo nulla. Le avevo scritto
una poesia in spagnolo intitolata
quisiera mirarte e adesso la miravo
(io non scrivo le cose per finta)
e ci siamo scambiati alcune parole,
un certo numero di parole
e anche un abbraccio e un bacio sulla guancia:
lei aveva una blusa di colore variegato,
i capelli raccolti in un codino di sbieco
e poi ho notato che al polso sinistro
aveva un certo numero di laccetti colorati
legati insieme con un solo nodo,
non posso giurare che fossero quattro
però mi sono sembrati più di tre
e cinque laccetti sarebbe esagerato,
quindi è possibile che fossero quattro
e dello stesso colore dei miei:
infatti io ho quattro laccetti legati
al polso destro con un solo nodo:
notando questa diciamo coincidenza
non ho pensato alle canzoni – non ancora –
però mi è venuto in mente un libro
o film o musical o qualcosa così:
adesso non ricordo e non ho voglia
di cercare con Google, mi sono rotto
di cercare con Google, comunque
s’intitola Lassù qualcuno mi ama
e a me è venuta in mente precisamente la variante
lassù qualcuno mi prende per il culo.
Durante tutto lo spettacolo, ascoltando
poesie e canzoni l’ho guardata:
la guardavo e ascoltavo le canzoni
e ascoltavo qualcosa dentro me
con del pianto negli occhi che guardavano
e il sangue che mi mulinava strano,
per fortuna nessuno se n’è accorto,
almeno credo che nessuno si sia accorto,
e ho capito come funzionano le canzoni.
Se voi l’avevate già capito da tempo
non è obbligatorio che mi facciate quei sorrisini
del cazzo, ognuno capisce quando capisce,
io stanotte ho capito come funzionano le canzoni.
Sì, le canzoni, le canzonette ma anche
certe canzoni più quotate, dicono
cose da fare spavento: ora vedrai
un uomo piangere oppure se te ne vai
mi resterà il silenzio per l’eternità
o addirittura muoio senza te
e io ero sempre rimasto perplesso,
perplesso perché il cantante dopo cantato
mica piangeva, salutava il pubblico
gridando grazie, vi amo, vi amo, grazie, vi amo,
rilassato e contento, poi non restava
mica in silenzio per l’eternità,
no, si faceva intervistare dalla radio
e andava a cena e chiacchierava assai
e poi mica moriva senza lei,
no, non moriva, perché la sera dopo
aveva una replica, e un’altra, una tournée
ed era vivo, vivo senza lei.
Io ero sempre rimasto perplesso
ma adesso guardando lei e ascoltando
la distanza fra lei e me,
la distanza fra noi e le canzoni,
ho capito come funzionano le canzoni.
Le canzoni possono funzionare soltanto
se sono per finta, se sono per scherzo,
se dicono così tanto per dire:
è così che funzionano le canzoni,
forse anche le poesie, certe poesie
ma non le mie.
Io se scrivessi che muoio per lei
poi morirei: per questo non lo scrivo
e sono vivo. Per fare le canzoni
bisogna che sia finto. Perché quando è vero,
quando una cosa vera
quando una cosa inutilmente
quando una cosa ridicolamente vera
ti mulina il sangue, ti si schiaccia negli occhi,
non si può dire, non si può scrivere, forse
non si può vivere, non si può nemmeno vivere,
e se proprio scrivi scrivi solo cose lievi
parlando quasi d’altro, perché muoio per te
lo si può dire soltanto per finta,
le volte che è vero nessuno l’ha mai detto.
Ho capito come funzionano le canzoni
e certe poesie, però non le mie:
e questa notte io non scriverò
versi per un amore inutile e ridicolo:
farò una riverenza, due passi nella notte,
e scriverò un breve addio per finta.
domenica 4 ottobre 2009
lunedì 28 settembre 2009
giovedì 17 settembre 2009
venerdì 4 settembre 2009
sabato 29 agosto 2009
One Man Telenovela quinta puntata
La quinta puntata. Ancora un po' balneare, con un ampio documentario sulle selvagge foci dell'Entella.
Video da un fotoservizio di Eva Sánchez
Un video che ho ricavato da un bel fotoservizio della modella
Eva Sánchez.
Lo stesso video è anche qui.
venerdì 21 agosto 2009
venerdì 14 agosto 2009
venerdì 24 luglio 2009
martedì 14 luglio 2009
Il discorso di Camilla Lopez
Dallo spettacolo "Chiedete di Camilla Lopez", di Federico Sirianni e Silvia Bacigalupo, tratto da "Chiedi alla polvere" di John Fante, il discorso di Camilla. Voce recitante: Eva Escañuela Sánchez. Lo spettacolo ha avuto luogo a Moasca, in provincia di Asti, il 10 luglio 2009. La voce era stata registrata in precedenza.
Il punto di vista di Camilla
Dallo spettacolo "Chiedete di Camilla Lopez", di Federico Sirianni e Silvia Bacigalupo, tratto da "Chiedi alla polvere" di John Fante, il discorso di Camilla. Voce recitante: Eva Escañuela Sánchez. Lo sfondo del video è... un po' di polvere sul mio terrazzo, cose così. Ma risponde, la polvere?
domenica 28 giugno 2009
venerdì 5 giugno 2009
sabato 25 aprile 2009
L´estaca (Lluís Llach)
L'avi Siset em parlava
De bon matí al portal,
Mentre el sol esperàvem
I els carros vèiem passar.
Siset, que no veus l'estaca
On estem tots lligats?
Si no podem desfer-nos-en
Mai no podrem caminar!
Si estirem tots, ella caurà
I molt de temps no pot durar :
Segur que tomba, tomba, tomba!
Ben corcada deu ser ja.
Si tu l'estires fort per aquí
I jo l'estiro fort per allà,
Segur que tomba, tomba, tomba
I ens podrem alliberar.
Però, Siset, fa molt temps ja:
Les mans se'm van escorxant,
I quan la força se me'n va
Ella és més ampla i més gran.
Ben cert sé que està podrida
Però és que, Siset, pesa tant
Que a cops la força m'oblida.
Torna'm a dir el teu cant
L'avi Siset ja no diu res,
Mal vent que se l'emportà,
Ell qui sap cap a quin indret
I jo a sota el portal.
I mentre passen els nous vailets
Estiro el coll per cantar
El darrer cant d'en Siset,
El darrer que em va ensenyar.
domenica 5 aprile 2009
domenica 15 marzo 2009
sabato 14 marzo 2009
giovedì 5 febbraio 2009
mercoledì 10 dicembre 2008
martedì 9 dicembre 2008
lunedì 8 settembre 2008
sabato 6 settembre 2008
mercoledì 23 luglio 2008
martedì 22 luglio 2008
Viaggio in metropolitana a Torino
In metropolitana a Torino dalla stazione di Porta Susa a quella di Porta Nuova, nel primo pomeriggio del 22 luglio 2008.
lunedì 21 luglio 2008
L'arrivo del Regionale 2029 alla stazione di Vercelli
La sera del 20 luglio 2008 in perfetto orario alle 21.44 il Regionale 2029 entra nella stazione di Vercelli.
domenica 20 luglio 2008
venerdì 18 luglio 2008
Alzando lo sguardo un pomeriggio
Uno sguardo in un pomeriggio di lavoro in casa mia. Oggi pomeriggio.